Fotografi: Non disturbare!

Apparecchiature più economiche, migliore elaborazione delle immagini, facile distribuzione attraverso i social media. Questi sono i fattori che spingono sempre più persone a dedicarsi alla fotografia naturalistica. Tuttavia, dietro questo sviluppo si nascondono anche dei pericoli, se i fotografi non prestano la necessaria attenzione nel perseguire la loro passione.

La riproduzione dei gipeti

I gipeti sono estremamente sensibili ai disturbi nel sito di riproduzione. Tuttavia, le immagini di gipeti che si riproducono appaiono di continuo. Per quanto belle e impressionanti, queste immagini mostrano soprattutto che qualcuno si è avventurato troppo vicino agli animali, rischiando così di interrompere una nidiata.

Ci sono prove sempre più evidenti che questo comportamento sconsiderato sta diventando sempre più frequente, e sospettiamo che questo abbia già portato alla fine di diverse covate. Negli ultimi giorni, inoltre, sono stati osservati fotografi che si sono avvicinati al sito di riproduzione di una coppia in Ticino (vedi foto di copertina), disturbando così questo sito, dove i gipeti hanno già iniziato a costruire i loro nidi.

Minaccia di denuncia e multe salate

Chiediamo quindi la massima attenzione nel fotografare la fauna selvatica per i gipeti e altre specie sensibili al disturbo. Secondo la Legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, chiunque disturbi intenzionalmente e senza autorizzazione le attività di riproduzione di specie protette è passibile di una pena detentiva fino a un anno o di una multa (art. 17, comma 1b).

Questa importante base giuridica ci fornisce uno strumento per proteggere i gipeti, che sono sensibili al disturbo. Nell'ambito del nostro lavoro di monitoraggio della popolazione di gipeti, seguiamo quindi anche le informazioni che indicano il disturbo delle nidiate selvatiche e le segnaliamo alle autorità faunistiche.

Alla luce della situazione attuale, anche le autorità cantonali ticinesi hanno richiamato l'attenzione su questa importante norma e su altre disposizioni cantonali che servono a proteggere le specie protette (vedi galleria fotografica).